Maurizio Cattelan, il padovano “Comedian”

La sua ultima opera: una banana appesa con lo scotch

“Pazzo”. “Geniale”. “Un bluff”. Per Maurizio Cattelan, l’artista italiano più quotato al mondo, nato a Padova il 21 settembre 1960, le etichette si sprecano. Perché le sue opere sono operazioni indefinibili: contraddittorie, concettuali, divertenti, ironiche, politiche, dissacranti, e a volte davvero bizzarre. Come Comedian, da poco esposta all’Art Basel di Miami Beach.

Maurizio Cattelan: un artista da Padova a Miami

Dopo il dito medio che svetta in piazza Affari a Milano fino alla statua di papa Giovanni Paolo II colpito da un meteorite, ora è la volta di Comedian. È il nuovo lavoro che l’artista padovano ha esposto lo scorso dicembre all’Art Basel di Miami Beach, una delle fiere di arte contemporanea più importanti del mondo. 

A una parete dello stand della galleria Perrotin, Cattelan ha attaccato con un pezzo di scotch una banana comprata in un negozio di alimentari di Miami. L’opera è stata valutata 120mila dollari. Sembra trarre ispirazione dalla sua abitudine di comprare una banana quando viaggia e di attaccarla a una parete per trovare la giusta ispirazione.

Comedian: la banana più social del web

Come non bastassero l’operazione già abbastanza provocatoria di per sé e il valore commerciale attribuitole che ha immediatamente diviso i pareri dei critici d’arte, l’8 dicembre 2019 la banana Comedian è stata mangiata dall’artista newyorkese David Datuna, alimentando (è proprio il caso di dirlo…) così anche le conversazioni in Rete e le reazioni da parte degli utenti dei social.
Ne è nato un rutilante proliferare di parodie, tanto da far prendere la decisione di aprire la pagina Instagram @cattelanbanana.

Una curiosa coincidenza padovana

In fatto di cibo elevato a opera d’arte, Comedian di Maurizio Cattelan ha almeno un precedente, creato proprio nella sua stessa città natale.

Era il 18 marzo 1961 quando nello studio-galleria del Gruppo N in via San Pietro 3 a Padova aprì e si chiuse nel giro di 24 ore la “Mostra del pane“. Durante l’evento l’immaginario panettiere Giovanni Zorzon esponeva come opere d’arte il pane comune della sua produzione quotidiana, distribuito poi gratuitamente ai visitatori.

Una performance dirompente, entrata a far parte della storia dell’arte italiana del Novecento. Tanto che i celebri panini plastificati o i panini e caolino di Piero Manzoni nacquero proprio come omaggio all’iniziativa del gruppo padovano composto da Alberto BiasiEnnio ChiggioAntonio CostaEdoardo LandiManfredo Massironi.

Certo i panini di Manzoni non si possono mangiare come ha fatto Datuna con Comedian. D’altro canto lo stesso Maurizio Cattelan a chi ha acquistato la sua opera, pur garantendola con un certificato d’autenticità, ha suggerito di cambiare la banana nel momento in cui le sue condizioni non la rendono più utilizzabile. Gentile da parte sua farlo presente pro bono…

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