L’orologio astronomico di Piazza dei Signori

Un gioiello di Padova, unico al mondo

È l’orologio per eccellenza di tutti i padovani. Si staglia su Piazza dei Signori, la piazza-salotto di Padova, scandendo le giornate nel centro storico. 

È un orologio astronomico, che ci racconta fasi lunari e posizione dei pianeti. Rappresenta la summa della conoscenza dell’Universo che avevano i nostri antenati nella dotta Padova del 1300, il secolo d’oro della nostra città.

Capolavoro di tecnica, arte e ingegneria, l’orologio astronomico di Padova rappresenta un gioiello che merita di essere conosciuto e visitato.

Quattro passi nella storia dell’orologio astronomico di Piazza dei Signori

L’orologio astronomico posto sulla Torre è il più antico al mondo del suo genere.
Lo progetta nel 1344 il medico e astronomo Jacopo Dondi su incarico del principe di Padova Ubertino da Carrara, ancora oggi conosciuto con l’appellativo di “Dondi dall’Orologio”. 

Andato distrutto da incendi e vicende belliche nel 1390, l’orologio astronomico-astrologico viene ricostruito nel 1427, sotto il dominio di Venezia. 

I lavori iniziano ad opera dell’orologiaio Matteo Novello. Vengono conclusi nel 1436 ad opera di Giovanni e Gian Pietro Dalle Caldiere. L’inaugurazione della nuova opera avviene nel 1437 in occasione della tradizionale Festa di Sant’ Antonio.

Nel 1532 Giovanni Maria Falconetto adegua la facciata della Torre dell’Orologio ai nuovi canoni stilistici ed architettonici rinascimentali, compiendo numerosi interventi. 

L’orologio astronomico di Piazza dei Signori: una straordinaria macchina del tempo

L’orologio è composto da 4 quadranti circolari e una fascia interna.
I quadranti indicano ore (in numeri romani), minuti (che avanzano di 5 in 5), giorno e mese.
La fascia circolare interna indica le ore (in numeri romani), le fasi lunari e il segno astrologico.

L’orologio astronomico-astrologico di Padova: notate qualcosa di strano tra i segni dello zodiaco?

Ecco gli elementi che ci raccontano ogni giorno fasi lunari e posizione dei pianeti.

  • La volta celeste con Sole e stelle.
  • La Terra, rappresentata come un disco bianco fisso al centro del quadrante, proprio come previsto dal sistema aristotelico/tolemaico tipica del periodo
  • La Luna, di aspetto diverso ogni giorno perché si si muove compiendo un giro completo ogni 29,5 giorni. La troverete interamente nera se è in fase di novilunio, interamente bianca se in fase di plenilunio, ne vedrete solo uno spicchio nei periodi intermedi, proprio come accade nelle fasi lunari visibili a occhio nudo.
  • Un settore circolare con i mesi scritti in latino.
  • Un ulteriore settore diviso in 12 riquadri, quante sono le costellazioni: le antichissime ‘forme’ ispirate agli animali in cui gli antichi avevano raggruppato i principali ammassi di stelle visibili. L’indice di una mano nell’orologio vi indicherà a che punto dell’anno siamo.

La Torre dell’Orologio è alta 30 metri ed è dotata di cinque piani. I primi 3 contengono il meccanismo dell’orologio, mentre gli ultimi due erano utilizzati come residenza per il maestro orologiaio, manutentore e custode dello stesso orologio.

Come funziona l’orologio astrale? Scopritelo con una visita guidata

Fino a qualche decennio fa la precisione dell’orologio astronomico-astrologico era garantita da un manutentore, il tempratore, che viveva dentro alla torre.

Una vita in uno spazio un po’ angusto ma sicuramente avvincente, che potete immaginare anche voi visitando l’interno tra incredibili meccanismi e una suggestiva finestrella da cui si gode un’esclusiva vista sulla piazza.

L’interno della Torre con l’orologio astrale, infatti, può essere visitato per ammirarne gli ingegneristici sistemi di movimento di tutte le componenti, grazie a una convenzione del Comune di Padova con Salvalarte, l’area di Legambiente che con i suoi volontari valorizza l’immenso patrimonio artistico della nostra città.

In conformità con le norme dettate dall’emergenza sanitaria, attualmente per la visita la prenotazione è obbligatoria.

Una curiosità

Tra i segni zodiacali rappresentati nell’orologio astronomico di Piazza dei Signori manca la Bilancia, simbolo della giustizia, e al contrario lo Scorpione, simbolo di chi non perdona, occupa due quadranti.

Si tratta forse di una ritorsione dell’autore verso un committente poco generoso nella ricompensa? Di una provocazione politica verso i signori veneziani ingiusti e poco amati? Oppure di un errore grossolano degli astrologi e astronomi che progettarono l’orologio? Niente di tutto questo.

La Bilancia non compare tra i segni zodiacali dell’orologio padovano solo perché il riferimento teorico usato è quello dell’astronomia greca, in cui la Bilancia non era ancora stata definita come costellazione autonoma (lo faranno gli arabi) e le sue stelle erano ancora considerate come parte di quelle dello Scorpione.

La Torre dell’Orologio scandisce il tempo della piazza-salotto della città

Sappiate però che a Padova si dice che il segno della Bilancia sia nascosto in qualche altro punto in Piazza dei Signori, probabilmente sul basamento di marmo che regge il pennone. Sarà vero? Venite a Padova e provate a cercarlo anche voi!

Dove si trova
Piazza dei Signori
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